Monte Cresto, versante est: Cresta Canabà
Data salita: 15/05/2010
Autore: Roberto Caucino
Condizioni: primaverile con abbondante innevamento
Cordata: Roberto Caucino e Massimo Nale
La cresta Canabà è il modo più divertente di salire al monte Cresto. In condizioni invernali può però essere impegnativa e delicata considerando la notevole esposizione di diversi passaggi.

A dispetto della data di salita l'ambiente non era certo primaverile, con 30 cm di neve fresca caduti il giorno precedente sommati all'abbondante residuo del nevoso inverno 2010. Notare che in tali condizioni queste "gite" possono diventare lunghe (nel nostro caso 11 ore) vista l'esigenza di assicurare molti passaggi e la faticosa progressione, sia in salita che in discesa, nella neve marcia.

Giunti al Lago della Vecchia da Piedicavallo, si attraversa il ponticello e si prosegue verso il colletto del lago dove in direzione ovest inizia la "Canabà": prima fra rododendri, poi su una bella cresta di roccia che in alcuni punti si fa affilata ed esposta su entrambi i versanti.

Ambiente selvaggio, vista panoramica su tutta l'alta valle Cervo.

Tre / quattro passaggi di 2° grado (che la presenza di neve in scioglimento rende però più problematici di quello che il modesto grado di difficoltà potrebbe far supporre) intervallati da porzioni più "camminabili", poi la cresta si apre, si fa prativa ed acquista rapidità.

Nel nostro caso abbiamo preferito proseguire solo fino all'anticima: la neve instabile ed il caldo pomeridiano ci consigliavano di non soffermarci troppo su versanti esposti allo stacco spontaneo di slavine di neve marcia.

Il ritorno è stato meno divertente della salita: per velocizzare abbiamo disceso direttamente il vallone a sud della cresta che però ci ha portato su un salto di roccia impraticabile, è stato quindi necessario traversare il versante fino a trovare un canalino meno ripido che ci ha permesso la discesa con un paio di calate.
Giunti al nevaio siamo risaliti al colle Canaggio quindi ridiscesi, prima su neve, poi per boschi ripidi, fino a Rosei sull'Irogna, ormai Piedicavallo.
Gita lunga ma appagante, non difficile ma neppure banale considerando l'ambiente selvaggio e la necessità di proteggere vari passaggi. Non adatto a chi cerca il 7b a due passi dal posteggio, consigliato invece a chi ama un alpinismo tradizionale ed ha voglia di camminare.